UNA FAME DA TRUPY
Ogni ragatta ha un suo linguaggio e un suo comportamento alimentare.
Trupy come noto è affetta da DCA. A Casa Lamarta definiamo il suo appettito “una fame da Trupy”. Non che le altre ragatte siano meno ossessive col cibo ma lei è capace di urlare per 20 minuti di fila per sfinirti e ottenere crocchini extra. Ha un udito perfettamente addestrato a rilevare il rumore tipico dei crocchini che vengono versati nella ciotola, l’intervallo medio tra il riempimento e il suo arrivo in cucina è di circa 3 secondi.
CarrieFisher ha un approccio più discreto ed elegante, ti guarda negli occhi ed alza la testa emettendo un miagolio rauco, mentre Pippy fa vibrare la coda e, eventualmente, emette un flebilissimo miao.
Ognuna comunque ottiene sempre quello che vuole. Come dico sempre a Marito, avessimo avuto della prole umana saremmo stati di quei gentori che “amore sì certo ecco i soldi per la droga”.
COSE DA (NON) MANGIARE
Un anno fa ho scoperto di essere intollerante al frumento e ho cominciato un’esplorazione delle ipotesi alternative scoprendo il kamut, il farro, le paste fatte con i legumi, l’avena e così via.
Qualche giorno fa ho voluto sperimentare il teff, che sarebbe un cereale di origine africana acquistabile a carissimo prezzo nei più fighetti supermercati e negozi bio. Ho preso una scatola di penne di teff e fiduciosa le ho “calate”, come si dice a Roma. La consistenza è quella della gomma, il sapore non esiste. Mai più, addio teff.
COSE DA VEDERE E DA ASCOLTARE
Ogni serie ansiogena o che fa piangere ha il suo potenziale antidoto che può aiutare a rimettere in carreggiata emozioni e sentimenti.
Quindi con Marito stiamo vedendo la molto bella, molto visivamente verde e un po’ sgranata e molto ansiogena Dostoevskij (Sky). Come antidoto abbiamo scelto la molto colorata, molto citazionista, molto divertente Piedone (sempre su Sky). I due protagonisti sono due poliziotti che più diversi non si può interpretati da due attori magnifici che sarebbero rispettivamente Filippo Timi e Salvatore Esposito a cui per vaie e diverse ragioni vogliamo molto bene. In Piedone poi c’è anche l’ottimo Fabio balsamo nella parte di una specie di Catarella timido. lui mi piace proprio assai assai.
Poi io da sola, con il preciso e autolesionista proposito di piangere, sto vedendo Maid (Netflix), storia tragicissima di una giovane madre di estrazione white trash ambientata in un’america suburbana e fredda e umida con momenti quasi fleabaghiani. La protagonista Alex è intepretata dalla carinissima Margaret Qualley e la sua mamma fricchettona e mattacchiona dalla vera mamma di Qualley, ovvero Andie McDowwll, attice magnifica e paladina del go-grey tricologico, tendenza che vorrei tatnto trovare il coraggio di perseguire.
Come antidoto a Maid, ho provato a vedere Skeleton Crew (Disney+), ennesimo spin off di Star Wars con Jude Law, peccato che però lui non ci sia, almeno nei primi due episodi, quindi mi sa che smetterò di vederla, anche perché ha un target chiaramente under 10 e io ho, appunto, diversi capelli bianchi. Comunque la serie è carina ed è carino soprattutto l’alieno elefantino azzurro Neel - sempre a propositi di capelli - con la sua riga da una parte.
Nel frattempo ho finito di audioleggere L’arte della gioia (Storytel) così mi sono preparata alla serie che andrà prossimamente su Sky. Il libro letto da Donatella Finocchiaro è magnifico, mi dicono amici fidati che hanno viosto la serie al cinema che anche la serie è molto bella. La vedo e poi vi dico.
COSE DI NATALE
Whamageddon: ho perso il 1° dicembre, così almeno non ci penso più.
Mancano 16 giorni a Natale e 35 al mio compleanno.