SI' VIAGGIARE
Di gatte (temporaneamente) abbandonate, ippopotami, storie dolcemente tristi e storie amarissime.
Sono su un treno, dopo 18 mesi.
Pensavo di non essere più in grado di viaggiare, e invece è come prendere la bicicletta, sali e vai, solo che lo fai con la mascherina addosso e imbrattandoti le mani di gel disinfettante ogni mezz’ora.
AryaStark continua ad essere sorprendentemente affettuosa ma solo la mattina quando siamo a letto, il che rende sempre più difficile l’alzarsi. Chissà come si comporterà in questi giorni quando come umano di riferimento avrà a disposizione solo Marito.
Stessa cosa vale per la Trupy, chissà se ciuccerà la faccia di Marito nonostante la barba. Per il momento l’abbiamo beccata a fare pipì nel bidet, chissà magari il prossimo passo sarà farla direttamente nel wc. Se lo insegna anche alle altre aboliamo la lettiera.
Tra le altre malefatte feline della settimana il rapimento a fini ludici di alcuni dei Kodama che avevo messo tra le piante, principale indiziata e CarrieFisher.
VEDO
Ho visto l’ultima bellissima, malinconica stagione di The Kominsky Method (Netflix), capolavoro di virtuosismo attoriale assoluto di Michael Douglas, impreziosito da guest star come Barry Levinson e Morgan Freeman.
Sempre su Netflix ho visto anche Inside, una cosa che non so bene come definire da un punto di vista formale, in quanto a contenuti è il disperatissimo one man show di un genio chiuso in casa durante il lockdown che racconta la sua vita e tutto quanto pensa e sa attraverso canzoni interpretate al limite del delirio.
Tra tutte, White woman’s Instagram è un momento altissimo e sublime che sintetizza quasi tutto quello che penso e che so dei social media e di chi li abita.
Ho visto anche Veleno (Amazon Prime Video), storia atroce e spiazzante dei cosiddetti “diavoli della bassa modenese”, una presunta setta di satanisti pedofili e dei bambini loro supposte vittime. È una storia che conoscevo solo in parte e che molto mi ha fatto riflettere su quelli che sono i miei ricordi infantili. Chissà se è vero che mi ricordo di quando avevo 2 anni ed è nato mio fratello, di quando sono caduta dalle scale, di quando ho fatto la prima bolla con la gomma da masticare.
IN GIRO PER L’INTERNET
Su Vice ho scoperto questa storia incredibile degli ippopotami di Pablo Escobar. Negli anni ‘80 si procurò 4 pachidermi in maniera poco chiara e li trasferì nella sua tenuta in Colombia.
Oggi, gli ippopotami sono diventati 80 e stanno creando seri problemi all’ecosistema. I ricercatori che stimano che se non. Si trova un modo di arginare la loro prolificità tra una ventina d’anni potrebbero essere più di mille.
La storia completa è qui.
FANTAUPAS
Daje, daje, daje Giancarlo Todisco facci sognare.
La romantica intesa tra il metodico bancario e la repressa Silvia ha avuto una svolta importante, nel buio del cineforum, complice l’emozione filmica si sono stretti la mano.
E mo’?
Non mi fate che lei si pente, che Michele intuisce, che torna Rossella da Indica e pianta uno dei suoi casini razionalmoralisti.
Se questa storia, con tutto quello che potrebbe comportare non parte faccio un macello.
THE HEALTHY SPOT
Se è vero che quando la confusione sotto al cielo è grande nascono nuove opportunità e viene voglia di cambiare -magari tutto- allora questo è il momento perfetto per lanciarsi in imprese ardite. Come ha fatto la mia amica Francesca che si è inventata The Healty spot una rete di sostegno per donne in fase di cambiamento.
Insomma, se vi sentite confuse, non siete certe di essere nel posto giusto, avete voglia di cambiare vita o lo avete già fatto ma non vi sentite a vostro agio in quella nuova, fatevi un giro qui e magari scoprirete chi vi può aiutare a rimettere insieme i pezzi del vostro puzzle.
OGGETTI DI CULTO
Ancor prima di diventare presbite e avere bisogno di occhiali da lettura per fare molte cose che lèggere non sono, ho sempre avuto grosse difficoltà nell’infilare gli aghi.
Ho quindi sempre amato molto questo geniale quanto antiquato oggetto oggi quasi introvabile e mi sono sempre chiesta chi mai sia la persona ritratta.
Il treno che ho preso mi ha portata in Calabria, al paesello avito, luogo ameno assolutamente consigliabile per una vacanza totalmente fuori da ogni possibile giro.
Buona settimana.
Un paio di volte ho beccato Napo a fare pipi nella doccia, ma non mi ha ancora chiesto il bagnoschiuma