MA SARA' DAVVERO COSI BUONO QUESTO PINOCCHIO ACQUATICO?
E cattivi talmente cattivi che, alla fine, li amiamo pazzamente.
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Le ragattine si stanno rivelando quantomai pavide e ipersensibili.
Hanno paura degli umani e delle vuvuzele.
Se a casa arriva qualcuno che non conoscono spariscono entrambe, solitamente si nascondono sotto il letto, possibilmente abbracciate.
Se l’Italia segna o vince fanno la stessa cosa.
Dopo un po’, a volte, La Trupy fa capolino, probabilmente spinta dalla sua insaziabile fame.
AryaStark invece sparisce in posti segreti che conosce solo lei per poi ricomparire solo quando la situazione si è normalizzata.
Carriefisher invece, regalmente, se ne fotte di quasi tutto.
COSE DI VICINATO
I vicini ancora non hanno tolto le lucine di Natale e questa cosa mi piace molto.
LETTURE ESTIVE
Interessanti i consigli di lettura che dà Paolo Armelli su Wired, io sicuramente leggerò L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito e L’anno che a Roma fu due volte Natale di Roberto Venturini di cui qui c’è la meravigliosamente delirante trama.
Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti invece l’ho già letto e lo consiglio fortemente.
VISIONI
Gaudio e tripudio rifanno Skam. Non ho capito bene quando lo vedremo comunque olé!
Ho visto Luca (Disney+) un sacco carino, un sacco pixeriano, un sacco disneyano. Come altri dicono c’è un po’ di Sirenetta e un po’ di Pinocchio, con tanto di Lucignolo, ma, nonostante le apparenze e il volemose bene finale, c’è qualcosa che non va.
Mi spiego.
Gli abitanti di Portorosso hanno capito che i mostri marini poi così mostri non sono, probabilmente smetteranno di cacciarli e benevolmente concederanno ad alcuni di loro di vivere lì.
Uno scambio paritario però non può avvenire, perché i mostri marini hanno branchie e polmoni e gli umani solo i polmoni. Ma almeno un accenno di curiosità per quello succede sotto la superficie dell’acqua magari…
Siamo tutti uguali anche se veniamo da mondi diversi, però uno dei due mondi è meglio dell’altro e tutti alla fine aspirano ad andare in quello. A lavorare, a studiare, insomma a vivere, per farlo devono nascondere parte della loro natura perché farlo è l’unico modo per farsi accettare.
Non vorrei spingermi a paragoni esagerati, ma ho un po’ pensato a chi oggi arriva da noi via mare e di cui abbiamo spesso più paura che compassione.
FANTAUPAS
I nostri adoratissimi, cattivissimi, crudelissimi, Marina e Roberto adesso che hanno risolto la crisi dei cantieri quanto ci metteranno a tornare insieme? Ma l’avranno poi risolta ‘sta crisi? Perché io di Menkov tenderei a non fidarmi.
Veramente vogliamo fare sparire nel nulla Pietro Abbate, il cattivo più fesso che la storia di Un posto al sole ricordi? E con Lara Martinelli adesso che ci facciamo? Mica la si può gettare nell’umido. Speriamo in colpi di coda della loro insensata e fallimentare alleanza, magari con una particina anche per Alberto ormai ridotto a rabbioso blob emotivo. E con il povero Fabrizio che facciamo?
Peraltro la scena in cui Lara capisce di essere fottuta ci ha regalato il, credo, primo split screen di UPAS, manco fossimo in 24.
L’adorabile Michelangelo Tommaso ha finalmente ufficialmente spiegato il perché della parrucca di Filippo: sotto ha i capelli rasati perché ha già girato le scene post operazione al cervello.
Quindi ragionevolmente presto vedremo questo rischiosissimo intervento chirurgico, speriamo che facciano tornare Rossellina dall’esilio indicano per inserirla nell’équipe medica, così avremo anche modo di vederla struggersi per Patrizio ormai incoscientemente avviato verso una vita con Clara e il piccolo Federico Palladini.
COSE DI CUCINARE
Uno dei grandi dilemmi della mia vita di cuoca è sempre stato come usare il forno qui una acuta disamina dell’utilizzo della ventilazione.
Sicuramente col forno ventilato vanno fatti i fagiolini al forno che sono veramente facili da preparare e danno grandi soddisfazioni, anche morali.
Si lessano i fagiolini lasciandoli parecchio al dente, poi si mettono in forno in una teglia con olio e sale. Dieci/quindici minuti e sono pronti, belli croccantelli e saporiti.
Un modo facile per nobilitare una verdura che definirei con scarsa personalità.
COSE DI LINGUAGGIO
L’italiano è una lingua con i generi, il femminile e il maschile, il neutro non esiste. Il che la rende poco inclusiva, ovvero quando abbiamo gruppi misti, di persone e oggetti, per convenzione e pigra comodità usiamo il maschile che, in questo caso, si definisce “maschile universale”. Quindi non diciamo “i bambini giocano” e non “ le bambine e i bambini giocano”.
Sul tema ci sono infinite discussioni, basta googlare ci si può finire dentro come in un labirinto, per chi ci si volesse cimentare consiglio di partire da qui.
Tra le varie soluzioni proposte c’è lo (o la?) schwa (ə), lettera dal suono neutro che potrebbe sostituire le nostre vocali finali e rendere l’italiano più inclusivo.
Una dellə grandi domande sullə scwha è: ma come cavolo si pronuncia?
Questa vignetta lo spiega benissimo.
Vado esercitarmi a pronunciare lə schwa, tra poco parto per Benevento, vado al Festival Nazionale del Cinema e della TV poi vi racconto.
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Questa cosa della schwa mi intriga troppo: pronuncia dovrebbe essere come la “e” in acqua in inglese (water: uotª). Da linguista dubito però che le regole si possano calare dall’alto… …su questo le lingue sono davvero democratiche!
Grazie Marta ❤️