Le ragatte stanno bene, cominciano a passare più tempo in terrazza che in casa, tra qualche giorno La Trupy compie un anno poi a giugno sarà il turno di Aryastark.
Si prevedono grandi festeggiamenti.
Ho cominciato a intervistare la Trupy su temi di attualità, abbiamo parlato degli Oscar e delle nuove piste ciclabili di Roma, questo è quanto ne pensa.
VEDO, STRAVEDO
La lieta novella della settimana è che è cominciata la produzione di House of the Dragon il prequel di Game of Thrones che arriverà su HBO nel 2022 e quindi, ragionevolmente, anche qui in Italia su Sky.
Ho trovato a dir poco esaltante il promo del nuovo West Side Story di Steven Spielberg, in Usa arriverà in sala a dicembre2021, da noi non lo so.
La settimana scorsa avevo cominciato a vedere Anna su Sky e Zero su Netflix. Adesso che le ho finite posso dire che i bambini sono brutta gente e che - sì lo so che gli attori afrodiscendenti italiani sono ancora pochi - però quelli che in Zero sono parenti fra loro si somigliano davvero molto poco.
Altra cosa interessante per la settimana che comincia oggi è la partenza di Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (venerdì 7 su Prime Video), serie che, come i peperoni, mi riporta su memorie adolescenziali, la vedo e poi ne parliamo.
Ma facciamo un po’ di Fashion Police postuma del red carpet degli Oscar
Leslie Odom tutto d’oro come un Ferrero Rocher, ma perché? Non si vedono le scarpe, saranno d’oro?
Zendaya: il colore non mi convince ma ditemi voi chi altro si potrebbe mettere un vestito del genere (sì, è vero, pesa sei chili bagnata, ma non è solo quello) e tenere i capelli così selvaggiamente sciolti su un red carpet. Una specie di sirenetta di terra, splendida.
Halle Berry ha decisamente sbagliato colore, direi che è una autunno, probabilmente profondo, come le è venuto in mente il color malva? Il vestito però è bello, il taglio di capelli no.
Se non avete capito di cosa sto parlando è perché non sapete niente di armocromia, in questo video Rosella Migliaccio guru indiscussa di questa scienza inesatta ma fondamentale ve ne spiegherà le basi per capire di che colore vestirsi, truccarsi e tingersi i capelli.
Poi ci andrete in fissa come me e sarà la fine, non potrete più guardare nessun essere vivente senza chedervi a quale stagione appartenga.
Molto mi è invece piaciuta Celeste col una microborsetta a forma dicuore anatomico.
A quanto pare Regina King non riesce a uscire dal ruolo di supereroina, questo abito mi affatica quasi quanto mi ha affaticato vedere Watchmen.
Glenn Close si è presentata in un Armani senza senso, sì la tunica ha degli spacchi laterali, il che giustifica il pantalone sottostante, ma vista da davanti è orribile e poi i guanti? Ma perché? Pure ‘sto mezzo tacchetto, probabilmente con gambaletto, madonnasanta.
H.E.R., confesso neanche sapevo chi fosse, adesso so che si veste male.
Riz Ahmed e la moglie scrittrice Fatima Farheen Mirza invece sono belli in modo assurdo e lui e anche uno dei più bravi del mondo .
Dello ‘sticazzi (alla romana) scarpistico più totale di Chloe Zhao si è parlato anche troppo ma forse non si è parlato molto delle Croc’s dorate di Questlove.
Va però detto che Zhaho era in Hermes, ed è ragionevole pensare che di Hermes fossero anche le sue sneaker bianche, quindi stiamo comunque parlando 300-400 euro a piede.
E concludiamo dicendo all’adorata Reese Witherspoon che non è che ce lo deve fare per forza notare con una cintura che non c’entra niente con l’abito che il suddetto è di Dior, ecco.
FANTAUPAS
Salutiamo con urla di giubilo l’entrata nel cast di Un posto al sole di Alessandro D’Ambrosi nei panni del direttore di banca Giancarlo Todisco. Si profila flirt con Silvia nostra chì di Michele depresso già non ne può più.
I più anziani e attenti tra i fan di Un Posto al sole si saranno forse accorti che a interpretare Mr Claudio Burnet, cliente unico dei Cantieri unici di UPAS, è nientepocodimenoche David Zed.
“E’ chi sarebbe costui?”, si staranno chiedendo i più giovani e i meno appassionati di trashismi televisivi d’epoca.
Ebbene è Mr Zed, l’uomo robot di Pronto Raffaella.
E di nuovo “E che sarebbe Pronto Raffaella?”, si staranno chiedendo i più giovani e i meno appassionati di trashismi televisivi d’epoca.
Ebbene, “Pronto Raffaella è stato un programma televisivo italiano andato in onda su Rai 1 dal 3 ottobre 1983 al 7 giugno 1985 e condotto da Raffaella Carrà. Si tratta del primo spettacolo televisivo della Rai trasmesso nella fascia del mezzogiorno, orario in precedenza occupato dal monoscopio” (Wikipedia).
Si perché quando ero piccola io la Rai non trasmetteva 24 ore su 24 e quando non lo faceva c’era, appunto, il monoscopio. I dinosauri invece si erano già estinti.
Roba fortissima, grazie UPAS!
COSE BELLE E BUONE
A tutti, chi più chi meno, capita di avere degli amici che fanno cose fichissime, a me capita che abbiano concepito un progetto che mette insieme profumi, arte e impegno sociale LGBTQ+. Si chiama Hanky Collection e lo trovate qui.
A KM ZERO
Nei mesi in cui siamo stati alternatamente rossi e poi arancioni e poi di nuovo rossi, mio padre che, beato lui ha anche una cantina, si è messo a coltivare funghi in casa.
Io pensavo avesse avuto un’idea originalissima, poi grazie a questo articolo del Post ho scoperto che è una pratica abbastanza diffusa.
E’ una cosa molto divertente e che regala grosse soddisfazioni morali, devo però confessare che i funghi di mio padre non erano un granché, sapevano di poco ed erano piuttosto duri.
Stasera farò la salvia fritta.
In terrazza ho un angoletto erbe aromatiche di cui sono molto fiera, le foglie della salvia quest’anno hanno raggiunto dimensioni da bistecchine, perfette per farle fritte.
Peraltro la salvia è ottima come rimedio per i fastidi legati alla menopausa, una mano santa per noi ragazze di una certa età.
Vi saluto e vi auguro una buona settimana ricordandovi che domani è il 4 maggio, ovvero lo Star Wars Day, potreste celebrarlo guardando questa bellissima gallery fotografica fatta da Wired per l’occasione
May the fourth be with you!
I commenti del red carpet top!!!
io voto Trudy! :-*