Le ragatte sentono arrivare l’autunno e sono tornate a dormire a letto con noi.
AryaStark ieri mi è addirittura venuta in braccio per una mezz’oretta facemndo quelle sue fusa piccolissime.
La Trupy, sempre più agitata e quasi molesta, la sera se ne va nel suo sottosopra, ovvero la terrazza della nostra vicina. Torna sempre un po’ scombussolata miagolando fortissimo.
Forse di là succedono cose strane o anche più strane.
A proposito di gatti che miagolano, sono stati assegnati gli IgNobel, i premi alle ricerche scientifiche più strane e a volte, almeno apparentemente, insensate.
Tra i premi di quest’anno quello che mi piace di più è andato a una scienzata svedese che ha analizzato la comunicazione felina e relativa intepretazione umana.
Questa è la motivazion e del premio: “per avere analizzato variazioni nel modo di fare le fusa, cinguettare, chiacchierare, canticchiare, trillare, mormorare, miagolare, brontolare, squittire, sibilare, ululare, gemere, ringhiare e altri modi di comunicazione uomo-gatto”.
Se andater a leggere il pezzo di Wired che ne parla trovate anche i link a tutti gli articoli scientifici sul tema.
VIAGGETTI
Tra dieci giorni andrò a Milano per FeST, non ci vado da gennaio o forse febbraio 2020 e la cosa mi fa un po’ impressione visto che prima, calcolando le varie volte che ci andavo, ci passavo di media almeno un paio di mesi all’anno.
Pensavo che a Milano si vive tutti nella stessa città.
A Roma invece ognuno vive nel suo “paese” o nella sua “città” e ogni tanto va per un po’ a fare qualcosa in un paese vicino. Insomma, difficile che un romano viva la città tutta intera con quotidianità. Dico paese o città perché, per dire, il quartiere dove vivo io ha più di 200mila abitanti, più di mezza Bologna, tre volte Cosenza, quasi due volte Trento .
A proposito di città, ho trovato questa cosa interessante, le ecomappe di Greenpeace dove sono segnalate una serie di attvità come ciclofficine, negozi che vendono sfuso e alla spina, casette dell’acqua potabile, aree verdi, mercati contadini ecc di Roma, Milano, Torino, Napoli, Firenze, Palermo, Bologna, Pisa, Lucca, Cagliari e Bari.
Sì lo so, non sono tantissimi, ma se non sai dove trovarli, ecco qui.
VEDO
Su Netflix sono arrivati i nuovi episodi di Valeria serie spagnola leggerina, colorata e tanto caruccia con una sigla che cambia ad ogni episodio. Nella nuova stagione di questo ennesimo - ma gradevole - clone di Sex and the City pare che le protagoniste, forse, troveranno un momento di tregua sentimentale, ma non è mica detto che poi alla fine sia così.
Su Sky invece c’è The White Lotus, un’ansia che ti si porta via dal primo fotogramma, una sigla bellissima e una colonna sonora geniale.
FANTAUPAS
Mentre attendiamo di sapere chi abbia dato una botta in testa alla povera Susanna riducendola in fin di vita (no, non è stato Renato, io voto infermiere malvagio o rider falsissimo), Rosella si tramuta in Meredith Grey e, senza sapere che lo sia, rimorchia il suo capo. Con tanto d battutona di Vittorio che le chiede se “la serie prevede una seconda stagione”. E meno male che adesso abbiamo questa deriva giallo/romantica che dello smemorato di Posillipo non ne potevamo più.
A proposito di Vittorio tagliategli i capelli a levate quella ciabatte a Giulia.
Sono a dieta, qundi niente cose di mangiare questa settimana.