AryaStark aka Piccipù viene definita da Marito una “pezza da piedi” perché quando lui fa la doccia lei lo aspetta fuori e appena esce si getta ai suoi piedi per asciugarglieli.
Lo fa solo con lui. I miei piedi non la interessano.
Ogni ragatta ha le sue manie, del resto La Trupy - che ha deciso che da oggi si chiamerà TrupyPù, per omogeneità con la sorella - ciuccia solo i palmi delle mie mani, mica anche quelli di Marito.
La mia osteopata mi mette sempre dei tape colorati, di solito sulla schiena, questa volta invece mi ha messo un polpo rosa sulla gamba, dice che è per il fegato, è molto carino, forse non me lo tolgo mai più.
COSE DI PIANGERE
Tra le cose più di piangere della settimana la morte di Susanna in Un posto al sole dopo una puntata in perfetto stile “ne sopravviverà una sola” alla Grey’s Anatomy.
Ma ancora più piangerissimo per Shane, figlio sedicenne di Taylor Hawkins, che suona la batteria in My hero al concerto in ricordo del padre.
Concerto peraltro molto bello con praticamente chiunque, ma come si fa a dire di no a Dave Grohl? Tutti vogliamo bene a Dave Grohl che è il musicista più puccy dell’universo e che poverino mica bastava la morte di Kurt Cobain, anche quella di Taylor hawkins gli ci voleva, povero Dave Grohl.
COSE DA VEDERE (?) E DA LEGGERE
Su prime Video è finalmente arrivata Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Che dire, non che io sia mai stata una tolkeniana ortodossa ma a Frodo sono abbastanza affezionata. Nonostante ciò, vedendo il primo episodio ho lottato contro il sonno come un elfo contro gli orchi. Direi che è una serie che funziona per i seguaci ortodossi del verbo tolkeniano, io però non gliela posso fare mi sa.
Lasciamo quindi perdere per un momento le serie tv e parliamo di libri che ad agosto ho letto parecchio.
Verso il paradiso di Hanya Yanagihara (tradotto da Francesco Pacifico, bravo Francesco!), se lo comprate di carta sono 768 pagine ma ne vale la pena. E’ una storiona fatta di storie diverse, a volte incrociate, di personaggi ripetuti e ricreati in epoche diverse, di ansie terribili, passati impossibili e futuri non augurabili. Molto bello.
Sirene e La ragazza selvaggia di Laura Pugno, che sono un po’ la stessa storia di donne selvatiche imprigionate e vessate, però belli tutti e due. Li ho letti e ci ho pensato molto, per giorni dopo averli finiti.
E poi saremo salvi di Alessandra Carati una storia tosta di bambini e famiglie e guerra da cui si imparano anche delle cose a livello storico.
Spatriati di Mario Desiati che bravo Mario che hai vinto lo Strega però secondo me 50 pagine di meno non avrebbero fatto danni.
Ho capito una cosa: se fai qualcosa di sabato, tipo una gita, sembra che i fine settimana durino di più.
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