Ho visto tutte e tre le serate dell’Eurovision Song Contest, ben due con Piccipù in braccio. Però non abbiamo votato per nessuno, lei ha detto che le dispiace per Achille, ma tutto sommato il pezzo era bruttarello assai e la performance era la fiera del già visto. E non mi sento di darle torto.
La Trupy lo aveva detto da subito che vinceva l’Ucraina, e dice anche che, tutto sommato, in ambito turbofolk il pezzo non è niente male.
CarrieFisher invece si è chiusa in uno sdegnato silenzio. Tifava per il regno unito - è pur sempre una British Shorthair - e dice che Sam Ryder, con quella sua aria da Lannister buono e quella voce quasi freddymercuriana era il più bravo di tutti. Dice anche che però sarebbe il caso sche i tagliasse i capelli. Come darle torto?
Domani vado a Milano perché si inaugura una mostra di ceramiche di nonno Peppe, ovvero mio nonno materno Giuseppe Civitelli che nella vita, tra le varie cose, faceva anche il ceramista - appunto - e il pittore.
La mostra apre domani alla galleria Montrasio in via di Porta Tenaglia e va avanti fino al 29 luglio, che - peraltro - è santa Marta.
Se siete milanesi o comunque a Milano, fateci un salto e poi ditemi che ve ne è parso.
Sarà il caldo, ma questa settimana non ho voglia di scrivere, quindi ciao.
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