Le ragatte sono molto sollevate perché il nonno è finalmente tornato a casa, per festeggiare hanno visto tutte e 5 le serate di Sanremo con grande partecipazione.
Molto coinvolte, hanno anche composto una cover della canzone de La rappresentante di lista. E’ sostanzialmente identica, cambia solo il ritornello che fa:
E con la coda, con la coda, con la coda, miao miao.
Con le vibrisse, le vibrisse, le vibrisse, miao miao.
In onore di Drusilla Foer, La Trupy - che la settimana scorsa era diventata Trupilde - ha deciso di cambiare ancora nome e diventare Drupilde.
Drupy le pareva troppo corto. Quando le ho detto che c’è già un cantante che si chiama così però senza la Y mi ha risposto che, siccome non lo ha visto a Sanremo, lei non crede che esista.
Piccipù è un po’ amareggiata, voleva che vincesse La rappresentante di lista, le ho spiegato che comunque il pezzo sarà il tormentone dei prossimi mesi, forse dei prossimi anni, ma ha deciso che rimarrà incazzata per tutta la settimana.
FANTAUPAS
E alla fine Biancuzza, bimba assai intelligente, sensibile e di pessimo carattere - ha sbroccato a Katia (ho scoperto che si scrive con la K).
E ha fatto bene.
O ci date un motivo - il più possibile scabroso e drammatico - per la sua permanenza alla Terrazza o la rimandate a Milazzo.
COSE CHE HO VISTO, SANREMO ESCLUSO
A parte Sanremo ho visto solo un episodio di Euphoria, serie magnifica, tragica, onirica, durissima, che se avessi figli adolescenti mica lo se gliela farei a vederla.
Da questa nuova stagione mi aspetto molto, soprattutto per quanto riguarda la crescita di personaggi un tempo relativamente minori. Mi riferisco soprattutto alle due sorelle Cassie e Lexie, diverse che più diverse non si puòe che si stanno andando a mettere al centro delle tempeste ormonali ed emotive della serie.
COSE CHE HO MANGIATO, GUARDANDO SANREMO
Per la serata finale io e Marito ci siamo oridnati una pizza.
Bene, io con la pizza ho un problema che definerei quasi sinestetico: non riesco a scegliere quale ordinare se non la visualizzo. I tempi di visualizzazione sono ovviamente proporzionali al numero di ingredienti.
La pizza di sabato sera aveva broccoletti, funghi e olive taggiasche.
COSE DA LEGGERE SU SANREMO E ANCHE NON
A proposito di Sanremo e di Drusilla vi consiglio il pezzo di Giulia Blasi per La Svolta e quello di Paola Tavella per Le contemporanee.
Non su Sanremo invece, la newsletter di Diagonal di Annalisa Monfreda e Montserrat Fernandez Blanco.
UN MAIALE A SETTIMANA
Da questa settimana su Casa Lamarta arriva una nuova prestigosa rubrica: ogni settimana proporrò la foto di un maiale della mia vasta collezione.
Cominciamo con il cosiddetto Maiale santo, acquistato a una fiera in Puglia una ventina d’anni fa.
Sarebbe un salvadanaio, ma chi troverebbe mai il coraggio di romperlo?
Se sei arrivat* qui da un link di un social network, perché non ti iscrivi dando un senso al fatto che Casa Lamarta sia una newsletter?
Così il nostro smetterà di essere un incontro casuale e fortuito diventando un appuntamento settimanale, insomma come lo yoga o l’analista.
Se poi ti è piaciuta questa puntata di Casa Lamarta puoi mettere un cuoricino.
Se invece hai qualcosa da dirmi o chiedermi puoi scrivere nell’apposita casellina dei commenti.
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Le puntate precedenti le trovi qui.
Lo sguardo di Drupilde la dice effettivamente lunga