Da un po’ di tempo CarrieFisher ha cambiato nome in Cicciolonis (s, è body shaming), ma d’altro canto è una gattolona di quasi 6 chili.
Se c’è una cosa che Cicciolonis odia e che le si tocchi la pancia, e invece ogni tato da Marito se la fa toccare. Sarà l’inverno.
Altra caratteristica della signora Cicciolonis è il suo stare ore in contemplazione dei piccioni che ogni tanto appaiono sul balcone, ovviamente emettendo, impotente, quei versetti che fanno i gatti quando vedono una preda irragiungibile.
La signorina Pippippì e la signorina Trupolotti invece mi hanno onorata con la loro presenza sulle mie gambe durante la finale di XFactor, cosa abituale per Trupy ma assai inusuale per AryaStark aka Piccipù aka Pippì aka signorina Pippippì. Io molto felice ma con gli arti addormentati, come anche tutta quanta me, che mi pareva di stare vedendo Sanremo e sono crollata, credo, dopo la sparizione dei tatuaggi di Fedez.
COSE CHE HO VISTO
Sto vedendo Prisma (Prime Video), una serie bella ambientata in un agro pontino caput mundi.
Ho visto il primo episodio di Bosé (Paramount+): Miguel ti voglio tanto bene ma anche no, gracias.
Poi ho visto Zen-Grogu and Dust Bunnies (Disney+) scicchissimo minicorto di animazione disegnato a mano da Studio Ghibli dove Grogu aka Baby Yoda incontra i dust bunnies di Totoro. Ho sperato fino alla fine che ne mangiasse almeno uno e invece no.
Con Marito stiamo vedendo The Bear (Disney+) una serie bellissima con un ritmo pazzesco almeno nei primi episodi.
Stiamo vedendo anche The white Lotus (Sky), io personalmente la sto vedendo ipnotizzata come Mowgly davanti al serpente Kaa, consapevole dell’ ammasso di stereotipi che presenta, sì magari ironicamente (?) ma sempre stereotipi sono con gli americani ricchi e gli italiani poveri, la lesbica isterica e i gay abbienti e perversi, e le prostitute in fondo di buon cuore ma forse anche no, e via così. Però sono contenta che ci siano attori italiani che fanno dignitose figure in una prioduzione internazionale. Tra loro c’è Federico Ferrante che io conoscevo come produttore e invece, vedi un po’, fa anche l’attore. Bravo Federico!
Questa settimana niente cose di mangiare, perché tra poco viene Natale e già non se ne può più.
Veramente! White lotus 2 è sempre fatto benissimo ma gli stereotipi sono imbarazzanti... Il peggiore è la raffigurazione improponibile della prostituzione che ricalca lo stesso maldestro e irrealistico solco di Pretty Woman, che tristezza. Il primo White Lotus era molto più potente e dirompente, aveva qualcosa di autentico che qui è diventato macchiettistico, come il telefilm di un lungometraggio di successo... Peccato. Attori veramente bravi però, un casting fatto benissimo e una colonna sonora intelligente, peccato che la musica originale abbia anche quella perso un po' di smalto rispetto alla prima serie...